Centri antiviolenza e servizi per il contrasto alla violenza maschile sulle donne

“Prendiamo atto del fatto che l’Amministrazione comunale conferma che la proroga per i servizi finanziati dal Comune di Palermo per il contrasto alla violenza maschile sulle donne ne garantisce il funzionamento soltanto per i prossimi 40 giorni, come temevamo, e che al momento non vi sono certezze ulteriori sul futuro, se non quelle legate ad una programmazione di fondi comunitari ancora tutta da definire, tanto che sulla stampa di oggi si parla apertamente di finanziamenti che potrebbero “non partire nei tempi previsti” e si ipotizza l’uso di altri fondi non ben definiti.

Prendiamo però anche atto del fatto che esiste una programmazione di fondi comunitari, come il Pon Metro 21/27, di cui il Consiglio comunale non è informato adeguatamente, né sui criteri adottati né sulle scelte fatte.

Definire “prive di fondamento” le preoccupazioni manifestate è quindi soltanto espressione del fatto che l’Assessora al ramo ignora o finge di ignorare il ruolo di controllo e vigilanza che tutti i cittadini e tutte le cittadine, ancor più se rappresentanti in Consiglio comunale, hanno il diritto e il dovere di svolgere.

Siamo dunque certi che entro 40 giorni si troverà una soluzione che non richieda agli operatori e alle operatrici dei centri antiviolenza di interrompere le attività o di svolgerle gratuitamente anche per un solo giorno.

Siamo comunque contenti del fatto che l’Amministrazione abbia fatto proprie le richieste venute dal Consiglio comunale, perché il bene delle persone, in questo caso delle donne vittime di violenza, viene prima di qualsiasi appartenenza politica.

Mi auguro che per il futuro la programmazione delle risorse avvenga attraverso la massima partecipazione, col coinvolgimento del Consiglio comunale e, appunto, di chi lavora e programma le attività dei servizi per il contrasto alla violenza sulle donne e dei centri antiviolenza, le cui competenze e professionalità fanno sì che Palermo, da lungo tempo, vanti percorsi che vanno ben oltre il mero servizio e che tengono insieme prevenzione, formazione, supporto alle vittime e percorsi di accompagnamento”.

Lo dichiara la Consigliera comunale Mariangela Di Gangi

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