È possibile cambiare davvero questa città? Secondo noi sì.
Abbiamo tante idee su come fare e con chi farlo.
Per questo lanciamo Facciamo Palermo.

1. L’APPELLO
È possibile cambiare davvero questa città? Secondo noi sì. Abbiamo tante idee su come fare e con chi farlo. Per questo lanciamo Facciamo Palermo.
Facciamo Palermo è l’incontro tra le donne e gli uomini che vogliono cambiare. Che ogni giorno si adoperano per migliorare e ricucire la nostra città: un insieme di storie, esperienze, percorsi e persone che fanno la differenza adoperandosi, in vario modo, per trasformare quotidianamente Palermo.
Facciamo Palermo è plurale, aperta, inclusiva: queste sono le chiavi con cui possiamo aprire le porte della complessità positiva che caratterizza la nostra città. Per noi questa è l’unica strada possibile. Vogliamo fare di Palermo una comunità coesa che non escluda nessuno.
Facciamo Palermo è un metodo per passare dalle parole ai fatti, quello di chi vive e affronta i problemi reali di questa città e vuole proporre soluzioni, mettendo attorno a un tavolo chiunque voglia continuare a impegnarsi. Attraverso l’attivismo, fuori o dentro le istituzioni, ciascuno può contribuire ad affrontare i piccoli e i grandi temi, per essere dunque una comunità impegnata anche politicamente.
Facciamo Palermo è lo spazio di una generazione politica nuova. Generazione non intesa in senso anagrafico ma culturale: uno spaccato di esperienze e storie che faticano a trovare spazio nella politica istituzionale. Una generazione che è in grado di assumersi la responsabilità di determinare scelte e percorsi, territorio per territorio, battaglia per battaglia.
Facciamo Palermo è una chiamata a raccolta di chi ama questa città e vuole aiutare a superare l’attuale stallo del campo progressista. La mancanza di connessione della politica con larga parte del tessuto sociale cittadino è ormai un dato di fatto, a Palermo e non solo. Pezzi di questa città sono sempre più frammentati e in balia degli eventi, ma in tanti e tante hanno ancora la voglia di spendersi per migliorare i territori che abitano. Sono i palermitani e le palermitane che non si arrendono, che chiedono risposte e propongono soluzioni.
Facciamo Palermo è un’esigenza collettiva e un’urgenza politica. Vogliamo assumerci il compito di orientare la politica cittadina, connettendo governo e cittadinanza. Abbiamo l’ambizione di essere parte attiva della proposta politica necessaria al progresso di questa città.
Facciamo Palermo è quindi l’opportunità per la città di un cammino che inizia adesso e a cui tutti i palermitani e tutte le palermitane possono partecipare. I tempi sono più che maturi: lo percepiamo nel giudizio della gente e non intendiamo più stare a guardare. Intendiamo, al contrario, condividere le nostre esperienze, confrontare le nostre ragioni e svelare le nostre emozioni. Così, insieme, Facciamo Palermo, davvero!

2. COMINCIAMO DAL BASSO
Siamo convinti che i livelli più bassi del governo sono quelli da dove si ricostruisce la politica più alta. Quella che riconnette, moltiplica le risorse, rinsalda i legami sociali e che fa capire, senza mezzi termini, se si sta sbagliando strada. È tempo di fare spazio a chi conosce i problemi da vicino.

3. PROGRAMMAZIONE, PROGRAMMAZIONE, PROGRAMMAZIONE
Basta estemporaneità e logica dell’emergenza. Per costruire insieme un cambiamento duraturo bisogna pensare “per” le prossime generazioni, programmare, rinunciare a scorciatoie e individualismi facendo spazio alla collaborazione, alle sinergie e alla trasparenza.

4. BASTA UOMINI SOLI AL COMANDO
Ci dicono spesso: «se non ci sono riusciti “quelli forti” a risolvere i problemi, come pensate di poterlo fare voi?». “Quelli forti”, come vengono chiamati, rappresentano il vecchio modo di fare politica a Palermo e sono parte del problema. Palermo non ha bisogno di un solista, bensì di un direttore o di una direttrice d’orchestra, perché è l’orchestra stessa a essere fatta di eccellenze.

5. UN METODO INNOVATIVO
Aboliamo i “te lo risolvo io il problema”. Risolvere un problema relativo soltanto a pochi è il metodo di chi non vuole cambiare le cose, ma solo costruire consenso. E a noi il consenso da solo, il consenso per il consenso in sé o, peggio, per il potere, non interessa. Non serve.

6. PALERMO CAMBIA CON NOI
Noi già adesso “facciamo” Palermo. È arrivato il momento di dare spazio a una nuova pluralità di cittadini e cittadine che già da tempo stanno “facendo” Palermo: una coralità felice che qui e ora prende nuova forma e rivendica la sua centralità.

Mariangela Di Gangi