Mariangela Di Gangi

Consigliera Comunale
 
Componente della Commissione Bilancio
del Comune di Palermo.

Section Title

Nota opposizioni su “nuovo” Regolamento per il Mercato al Coperto di Ballaró

<<Purtroppo, i dubbi che avevamo sulle gravi responsabilità dell’abbandono dell’area del ...

Mercato coperto di Ballarò- Dichiarazione gruppi dì opposizione

“L’abbandono e il degrado in cui è stato ridotto il mercato coperto di Ballarò hanno un solo e ...

Mariangela
Di Gangi

Mariangela
Di Gangi

Consigliera Comunale


Componente della
Commissione Bilancio
del Comune di Palermo.

 

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Nota opposizioni su “nuovo” Regolamento per il Mercato al Coperto di Ballaró

<<Purtroppo, i dubbi che avevamo sulle gravi responsabilità dell’abbandono dell’area del ...

Mercato coperto di Ballarò- Dichiarazione gruppi dì opposizione

“L’abbandono e il degrado in cui è stato ridotto il mercato coperto di Ballarò hanno un solo e ...

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1 month ago

Mariangela Di Gangi
Non bastano controlli e repressione.Serve uno sguardo lungo e lavorare – tanto e bene – sulle giovani generazioni, della loro educazione sessuale ed emotiva. Serve fare seriamente prevenzione.Un’amministrazione comunale non è un semplice spettatore.Più che interrogarsi su come aumentare i controlli, ci si deve chiedere come far diminuire i comportamenti da controllare.Questo e qualche altro pensiero oggi, su La Repubblica Palermo. See MoreSee Less
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2 months ago

Mariangela Di Gangi
Sto valutando la possibilità di presentare un esposto alla Procura di Caltanissetta e uno all’Ordine dei Giornalisti, perché si accerti se vi sia una violazione del segreto istruttorio e una violazione del Manifesto di Venezia e del codice deontologico dei giornalisti, per quanto sta accadendo in queste ore con la diffusione e la pubblicazione di ampi stralci degli atti d’indagine che riguardano la vicenda della violenza compiuta da alcuni ragazzi contro una giovane donna a Palermo. Ancora una volta, per l’ennesima volta, siamo di fronte a ciò che rischia di essere una violenza nella violenza; ancora una volta, in una settimana in cui abbiamo assistito alle tragiche conseguenze della mancata applicazione del Codice Rosso a tutela delle donne che denunciano le violenze subite, si corre il rischio, volontario o involontario ha poca importanza, di spostare l’attenzione dalla colpa dei 7 stupratori ai 7 “shot” alcolici bevuti dalla vittima. Ancora una volta, per l’ennesima volta, si conferma che in Italia c’è una emergenza gravissima, figlia di una cultura patriarcale, di oggettificazione e mercificazione delle donne e dei loro corpi.Una cultura che purtroppo, al di là delle parole di circostanza che in questi casi arrivano a fiumi, trova la sua perfetta espressione pratica negli atti amministrativi e nelle scelte politiche delle Istituzioni che, a tutti i livelli, dal nazionale al locale, tagliano i fondi per le attività di prevenzione e sensibilizzazione, oltre che per i centri antiviolenza, attività non ritenute prioritarie nei fatti.Una cultura che purtroppo, anche oggi, sembra trapelare dai comportamenti di chi dovrebbe innanzitutto tutelare la vittima di questa violenza. See MoreSee Less
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2 months ago

Mariangela Di Gangi
Non bastano cordoglio e lacrime di coccodrillo di chi doveva prevenireNon basteranno cordoglio e le consuete lacrime di coccodrillo da parte di coloro che avrebbero potuto e dovuto evitare questa ennesima tragedia.Addirittura il Presidente Schifani, invece di rassicurare sul fatto che tutto quanto necessario per tutelare la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici sia già stato messo in campo, ci dice che "faremo tutto quanto necessario", utilizzando il futuro per quello che è già dal giorno della sua elezione un suo obbligo morale, prima che giuridico.Siamo ovviamente vicini al dolore dei familiari di Matteo Brandi, ma soprattutto alla rabbia dei suoi colleghi e delle sue colleghe, che nonostante le loro professionalità, competenza e generosità, vengono mandati allo sbaraglio da chi non ha mai il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, affrontare in maniera sistemica un problema che ben conosciamo, come è quello del comparto forestale in Sicilia o anche soltanto di chiedere scusa.Come altri hanno già detto, non è ammissibile che la lotta agli incendi, senza adeguate protezioni e senza mezzi adatti, sia affidata a persone in età da pensione. Così come non è ammissibile che anche in questo settore sia vigente il blocco del turn-over, che sottomette a folli regole di finanza il diritto alla sicurezza e la vita dei lavoratori e delle lavoratrici. See MoreSee Less
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2 months ago

Mariangela Di Gangi
La Destra fa guerra ai poveri e basta. Chi voleva poteva intervenire per tempo su decisioni del Governo nazionale.Assistiamo in queste ore ad una incredibile corsa a prendere le distanze dalla scellerata decisione di interrompere il reddito di cittadinanza, da parte di esponenti del centro destra e della cosiddetta "Destra sociale".Una volta proprio questi esponenti di destra, sia pure fra tante contraddizioni, avevano appunto posizioni attente al sociale e al vero contrasto alla mafia. Oggi, arrivati al potere, hanno letteralmente dichiarato guerra ai poveri e su tanti passaggi, dal taglio dei fondi PNRR per i beni confiscati fino al taglio delle politiche sociali, fanno scelte che volente o nolente finiscono per avvantaggiare mafiosi e speculatori.Anche per questo appaiono del tutto ridicole le prese di posizione di chi, stando in questa maggioranza a livello nazionale, regionale e locale, aveva strumenti e voti per andare in una direzione diversa e invece ora è complice di una vera guerra sociale che ha conseguenze imprevedibili ma che certamente è un regalo a chi sfrutta la disperazione per creare clientelismo e, forse, ingrossare le fila della manovalanza criminale.Questo il pensiero mio e di Massimo Giaconia See MoreSee Less
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2 months ago

Mariangela Di Gangi
La prevenzione funziona se effettuata. A Borgo Nuovo zone le diserbate si sono salvate.“Il lavoro di prevenzione è stato e rimane essenziale per combattere gli incendi. Lo dimostra la verifica che abbiamo effettuato, con particolare attenzione al quartiere di Borgo Nuovo, che certifica come lì dove si è intervenuti non si sono verificati incendi nei giorni scorsi, mentre ad essere interessate dal fuoco sono state strade che non erano state manutenute”.Lo dichiarano i consiglieri della Quinta Circoscrizione Salvo Altadonna e Davide Grasso dopo aver mappato le aree percorse dagli incendi e averle raffrontate con quelle in cui si è fatto il diserbo.“E’ la conferma – proseguono – del fatto che il Comune può e deve svolgere un lavoro di prevenzione essenziale. Un lavoro che è per altro sua precisa responsabilità ed obbligatorio per legge.Invece questo lavoro non solo viene fatto in modo molto limitato e parziale, ma sembra anche fatto del tutto casualmente, senza alcuna vera programmazione”.“Il Comune sembra pure reticente nel rispondere alle proprie chiare responsabilità, come dimostra la mancata risposta all’interrogazione con cui ho chiesto di sapere se l’Amministrazione abbia un censimento dei terreni di proprietà o su cui esercita diritti e della cui manutenzione è responsabile proprio ai fini della prevenzione incendi”, aggiunge la Consigliera Comunale Mariangela Di Gangi che già a maggio aveva presentato una interrogazione su questo tema, rimasta in larga parte senza risposta.“Siamo davanti ad una situazione paradossale – concludono – visto che il Sindaco ordina ai privati e agli altri enti pubblici di fare i lavori di prevenzione, ma poi non si cura di farli lì dove è sua competenza”. See MoreSee Less
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2 months ago

Mariangela Di Gangi
Ancora tante risposte non date alla città e alle famiglie sfollate.Noi non permetteremo che si passi all’argomento successivo, come se nulla fosse.Ad oltre una settimana dall’incendio che ha colpito diverse zone della nostra città, aspettiamo ancora che l’Amministrazione compia atti incisivi, in grado di rispondere complessivamente alla situazione di disagio di tantissime famiglie e che dia informazioni su quali iniziative di sua competenza fossero state intraprese per la prevenzione.Ci sono poi tantissime famiglie le cui abitazioni sono state danneggiate dai roghi e che ancora aspettano di sapere se possono farvi ritorno oppure no. Letteralmente abbandonate a loro stesse, visto che in assenza di perizie ufficiali del Comune non è pensabile un rientro in casa e neppure una presa in carico di lungo periodo, che tenga conto del loro status di sfollati.Lo abbiamo chiesto all’indomani degli incendi e continuiamo a chiederlo ora: il Comune deve dare informazioni chiare e capillari e assistenza vera alle famiglie in difficoltà.Noi non permetteremo che si passi all’argomento successivo, come se le ferite aperte in città possano essere considerate una delle tante cosa da fare e non una priorità.Mariangela Di Gangi e Massimo Giaconia See MoreSee Less
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