“Oggi il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza il rendiconto 2021, che sostituisce il bilancio di previsione 2021.
Anche questa volta l’opposizione ha privilegiato gli interessi della città, con un atteggiamento costruttivo, ma intransigente”.
“Permangono importanti criticità di tipo gestionale – proseguono – quali la scarsa capacità di riscossione, il continuo ricorso all’anticipazione di tesoreria e soprattutto i disallineamenti con le società partecipate. Per questa ragione, riguardo l’ultima criticità, il Consiglio ha approvato all’unanimità un nostro emendamento, con il quale si impegnano il Sindaco, la Giunta e gli uffici competenti, ad adottare i necessari provvedimenti ai fini di sanare entro il 31/12/2022 i disallineamenti con le società partecipate, ad oggi non riconciliati”.
“Inoltre – aggiungono – l’emendamento impegna l’amministrazione ad agire in sede di assemblea dei soci delle società partecipate, in occasione dell’approvazione dei bilanci consuntivi delle stesse, in coerenza e corrispondenza con i documenti economici-finanziari dell’ente, al fine di garantire la sostenibilità e la salvaguardia finanziaria delle società partecipate e del GUP (Gruppo Unico Pubblico)”.
“L’approvazione del rendiconto – concludono le forze di opposizione -, rappresenta oltre che un definitivo “passaggio di consegne” tra il precedente e l’attuale Governo della Città, l‘esaurimento delle attenuanti per il Sindaco Lagalla, per la sua giunta e per la maggioranza di centrodestra che, nel rispetto degli impegni che assunti in campagna elettorale, innanzitutto coi palermitani e le palermitane, nonché con il consiglio comunale, in occasione della trattazione del rendiconto.
Dovranno mettere mano alla necessaria e non più procrastinabile riorganizzazione della macchina amministrativa e delle società partecipate e, come più volte preannunciato dal Sindaco e dalla Vicesindaco, dovranno attivarsi concretamente per ottenere celermente dal Governo nazionale un intervento straordinario, che permetta al Comune di ripartire e riprendere l’espletamento delle sue funzioni fondamentali.
Obiettivo in cui è per loro impossibile fallire, considerato che a tutti i livelli – nazionale nonché regionale – i governi sono della stesso colore di quello del Comune di Palermo.”